[Storia delle Cese n.67] di Roberto Cipollone Attualmente, come noto, la tavola della Madonna delle Cese fa ritorno in paese soltanto in concomitanza delle feste patronali, per essere venerata dai fedeli e portata in solenne processione nel giorno di domenica. Non esistono testimonianze visive di processioni con la presenza dell’Icona antecedenti agli anni ’30, mentre…
[Storia delle Cese n.26] da Roberto Cipollone, Italo Cipollone, Osvaldo Cipollone Fin dalla sua nascita come nazione indipendente, l’Argentina ha attuato una politica di reale incentivo all’immigrazione. Il grande flusso degli italiani ha avuto inizio intorno agli anni ’30 dell’800 ed è stato caratterizzato dall’arrivo di emigranti provenienti soprattutto dalle regioni del nord Italia. Tra…
[Storia delle Cese n.6] da Osvaldo Cipollone Sessanta/settanta anni fa, in paese, i giorni che precedevano l’atteso evento della natività erano ricchi di impegni, soprattutto per la preparazione dei dolci: “ferratèlle”, “croccante” e “copèta” preparati in casa, e poi ciambelle, biscotti e pane da cuocere al forno pubblico. Durante la giornata del 24, poi, la…
[Storia delle Cese n.5] da Osvaldo Cipollone In passato i Piani Palentini erano trapuntati di piantagioni di canapa che andavano dal verde al dorato, a seconda delle stagioni. Erano concentrate, per lo più, nei campi confinanti con il fiume Imele, in quelli adiacenti al torrente Rafia e nelle zone denominate “Canapine” (il nome di queste…
[Storia delle Cese n.4] da Roberto Cipollone Il sogno americano, come gli altri sogni che tanti Italiani hanno fatto in Argentina, in Brasile, in tutto il mondo, nasceva dalla voglia e necessità di cambiare la propria esistenza, lasciare gli stenti, la miseria, le difficoltà del vivere quotidiano per cercare un’altra strada. Dura, tortuosa, a volte…
[Storia delle Cese n.3] da Osvaldo Cipollone In passato ogni Comitato Festeggiamenti patronali aveva la prerogativa di una singola festa. Vi facevano parte solo uomini (sposati o meno), estratti a sorte fra quelli che risiedevano in paese. L’estrazione avveniva in chiesa, dopo che il parroco ed il consiglio economico (“la procura”) avevano tenuto conto degli…
[Storia delle Cese n.2] da Antonella Saragosa Est apté ornata, et in ara maiori, in qua Sacrata Deiparae Venerabilis Imago collocatur, così Muzio Febonio, nel 1678, dà notizia della presenza di questa straordinaria raffigurazione della Madonna: collocata sull’altare maggiore della Chiesa di Santa Maria di Cese, in evidente posizione privilegiata, per accogliere fedeli e devoti…
[Storia delle Cese n.1] di Roberto Cipollone C’è un punto di svolta nella storia medioevale della Marsica e si colloca attorno all’anno mille, quando la “gastaldia” dei Marsi venne enucleata dal Ducato di Spoleto, elevata a contea dotata di autonomia amministrativa e attribuita, nel 926, a Berardo detto “il Francisco”, capostipite della casata dei Berardi.…
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